RASORI NUOVO PRESIDENTE

Claudia Rasori nuova presidente del Consorzio agrituristico mantovano.

E' Claudia Rasori, 46 anni, laureata in Economia e Commercio, imprenditrice agricola e titolare dell’agriturismo Prato Lamberto di Montanara, specializzato nell’offerta di servizi di alloggio e di ristoro vegetariano, la nuova presidente del Consorzio agrituristico mantovano per il triennio 2014 – 2016.

Con l’elezione di Claudia Rasori il Consorzio agrituristico consolida il rapporto con l’imprenditoria femminile, che da sempre è protagonista della multifunzionalità in agricoltura e che è alla base della fondazione del Consorzio, nato nel 1998 sulla scia di un progetto denominato “Da casalinga rurale a imprenditrice agrituristica”. Quel progetto portò, tra l’altro, alla nascita di una decina di agriturismi condotti da donne, che costituirono la prima base sociale del Consorzio, che oggi conta più di 300 aziende associate. Le esperienze del Consorzio sono oggi un punto di riferimento a livello nazionale: nelle scorse settimane una delegazione di agricoltori della Coldiretti di Ferrara ha visitato il Consorzio e giovedì 20 marzo una delegazione di 40 imprenditori agricoli pugliesi sarà protagonista di visite guidate ad alcune realtà agricole multifunzionali della nostra provincia e parteciperà a seminari formativi che si terranno presso la sede del Consorzio. Il nuovo gruppo dirigente del Consorzio, eletto con l’assemblea sociale del 25 febbraio 2014, è chiamato a consolidare lo sviluppo dell’agriturismo e delle varie forme di vendita diretta, in un quadro di difficile crisi economica, di aumento delle concorrenza con altre aree d’Europa, di aumento della pressione tributaria locale e degli adempimenti burocratici. Nonostante tutto ciò, l’agriturismo continua a crescere e sono ormai 230 gli agriturismi attivi, con 2.494 posti letto e 6.154 posti pasto. Insieme alle varie forme del turismo extra alberghiero, costituisce, da tempo, la parte preponderante della capacità ricettiva mantovana. In questi anni, il turismo rurale, anche a Mantova, si è confermato come la componente turistica più dinamica, che ha svolto un ruolo trainante del turismo mantovano nel suo complesso, delineando un modello alternativo e sostenibile all’industrializzazione dell’agricoltura.

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