FATTORIE DIDATTICHE: LA GUIDA
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- Pubblicato Lunedì, 29 Settembre 2014 18:41
E' pronta la nuova guida delle fattorie didattiche mantovane. Questa mattina la presentazione.
E’ uscita la nuova edizione della guida alle fattorie didattiche mantovane, con le attività formative proposte per la scuola d’infanzia, la primaria e primo ciclo della secondaria. Sono 17 le fattorie didattiche inserite nella
guida, presenti su tutto il territorio provinciale, con un elenco dettagliato per le scuole delle attività formative proposte da ogni singola struttura. L’aspetto laboratoriale, che predilige un approccio pratico e attivo di acquisizione del sapere, è una delle caratteristiche fondanti delle fattorie didattiche. La possibilità dell’osservazione diretta di specie animali e di quotidiani fenomeni naturali incanta non solo il folto pubblico di studenti piccoli o piccolissimi che frequentano la didattica in campagna, ma anche studenti più grandi e soprattutto le famiglie. La guida, in forma di mappa, è un utile strumento interattivo, e si può appendere in classe per imparare i tanti aspetti legati alla campagna. Le scuole possono farne richiesta al Consorzio agrituristico mantovano, che si occuperà di consegnare le copie direttamente a scuola. Expo 2015 ha concesso all’iniziativa il suo patrocinio, quale riconoscimento per aver realizzato un progetto didattico coerente con il Tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita" contribuendo in questo modo all’eredità che Expo 2015 vuole lasciare alle generazioni future. Nata nel 1995, la rete delle fattorie didattiche mantovane è un esempio virtuoso e seguito a livello nazionale. Alla conferenza stampa di presentazione è intervenuta Francesca Zaltieri, vicepresidente della Provincia di Mantova e Assessore al Lavoro, cultura e identità dei territori, che ha dichiarato: “L’esperienza didattica che offrono queste fattorie è un’occasione preziosissima di arricchimento delle conoscenze dei bambini, e di approfondimento del loro legame con il tempo della natura, le stagioni, lo spazio in cui vivono, il cibo buono della campagna, oltre all’incontro con le grandi professionalità rappresentate dai nostri contadini. Un’esperienza culturale, ma anche umana, di grande importanza”.
