SURNATANTE E MERCURIO: I DATI ARPA

Fusti che disperdono mercurio e surnatante da recuperare. Ecco i dati di Arpa. GUARDA IL VIDEO.

Fusti interrati nell'area Versalis contenenti mercurio che perdono e lo hanno disperso nel sottosuolo, surnatante in area Belleli Energy e Colorificio Freddi non ancora recuperato che rappresenta fonte attiva di inquinamento, il 60% di recupero di surnatante invece,

nell'area Ies dove sono stati posizionati i pozzi barriera, e il 10% solamente nei luoghi dove i pozzi sono ancora sparsi: sono solo alcuni dei dati emersi questa mattina durante la presentazione della campagna di monitoraggio realizzata da Arpa nel 2013. Dei 10 km quadrati di area inquinata, solo il 19% è stato messo in sicurezza e ora la priorità è dell'area Belleli, dove ieri si è svolto un sopralluogo dei tecnici Ies per capire dove posizionare i pozzi. Il polo chimico ha un'estensione di 3,5 Km quadrati, la stessa che ha la città di Mantova. Dai dati presentati emerge la necessità di Ies di incrementare i pozzi barriera fuori dall'allineamento attuale, di realizzare tre pozzi nell'area Belleli per incominciare il recupero, Sogesid ha presentato un progetto per sbarramento fisico e idraulico e a valle, ma per ora nulla di fatto. Per quanto riguarda Versalis, sono stai approvati i progetti di bonifica, ora si dovrà potenziare il sistema di recupero realizzando pozzi nelle aree critiche. Problema in questo caso sono i fusti contenenti mercurio, cementati nel terreno negli anni '80 si sono deteriorati e stanno perdendo sostanze inquinanti. In questo caso bisogna rimuovere le vasche contenente i fusti e i rifiuti interrati. Stesso problema per l'area collina, dove sono stati interrati rifiuti, in questo caso è attiva bonifica da parte di Syndial articolata in più fasi. A preoccupare anche la discarica di fanghi mercuriosi in pieno Parco del Mincio, è un'area protetta e la bonifica sarà particolarmente difficile. Chi invece di bonifiche proprio non ne vuole sapere è il Colorificio Freddi, fonte attiva di inquinamento delle acque sotterranee, nonostante i solleciti non procede a nessuna bonifica. Insomma, nonostante i dati in area Ies, mostrino che dal 2008 ad oggi ci sia un decremento costante dell'inquinamento, c'è ancora tanto lavoro da svolgere. Presenti alla riunione anche il portavoce della Ies Miklos Merenyi, solo in qualità di ascoltatore e i lavoratori dell'ormai ex raffineria. "Area Belleli e Colorificio Freddi, sono una priorità - ha detto il direttore dipartimento prevenzione medica dell'Asl di Mantova Massimo Arvati".Attualmente conclude l'Arpa abbiamo il terreno imbevuto di inquinamento, ma se escludiamo incidenti, che con impianti attivi possono sempre succedere non ci sono ulteriori perdite.

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