COME CURARE I PICCOLI ANIMALI
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- Pubblicato Venerdì, 12 Luglio 2013 11:08
Come curare i tumori nei piccoli animali. Tecnica all'avanguardia nella campagna cremasca.
C’è un pezzo di futuro assiepato nella Pianura padana, nella attiva campagna cremasca. Qui, un gruppo di veterinari fa ricerca da altissimo livello e curano soprattutto i tumori nei piccoli animali con un acceleratore lineare, che ha una TC incorporata,
il che significa delimitare con precisione millimetrica l’area da irraggiare senza intaccare i tessuti sani circostanti. Di questi macchinari ne esiste uno in Europa e uno a Bologna, «ma non è così avanzato come il nostro». IL CONGRESSO L’azienda La Cittadina-Fondazione studi e ricerche veterinarie, l’Associazione italiana di risonanza magnetica veterinaria e l’Associazione italiana di radioterapia veterinaria hanno organizzato il secondo congresso nazionale per medici veterinari che si è tenuto il 18 maggio a Romanengo (il resoconto si può leggere sul sito newsageagro.it) . Un evento destinato anche ai medici umani. Nella giornata di lavori, sono stati presentati i risultati delle più aggiornate ricerche relative a tre grandi temi: le epilessie animali, nuove tecniche chirurgiche, radioterapia stereotassica. Prestigiosi i relatori, provenienti da alcune delle principali istituzioni scientifiche italiane, tra cui l’Istituto Mondino di Pavia e l’Istituto del radio di Brescia. Tra i temi trattati ci sono stati le epilessie del cane e del gatto, i meccanismi molecolari dei nuovi farmaci anticonvulsivanti, ma anche i disturbi neurologici ed epilettiformi nelle specie esotiche, come volatili, rettili, cheloni e grandi mammiferi. E ancora, radioterapia e nuove tecniche chirurgiche fino alle strategie terapeutiche avanzate delle neoplasie del Sistema nervoso nel cane e nel gatto, esperienze di salvataggio dell’arto in corso di tumore osseo maligno e tecniche chirurgiche originali. LA CITTADINA La Cittadina, situata in una splendida cascina del ‘700 a Romanengo (Cremona) a ridosso del Parco naturale della Melotta, è nata grazie all’idea e all’intraprendenza di due veterinari, Mario Dolera e Luca Malfassi, che da 15 anni studiano le malattie del Sistema nervoso di cane e gatto. Tra le vecchie mura, accanto a una stalla di vacche di razza Frisona, i due medici operano in un centro tecnologico di altissima qualità che ha una sezione diagnostica per immagini, con Risonanza magnetica ad alto campo e Tc multistrato. A questo, La Cittadina ha aggiunto nel tempo la sezione Chirurgia (c’è una camera operatoria che non ha nulla da invidiare a quelle degli ospedali) e il gioiello futuristico rappresentato da un acceleratore lineare, per la cura dei tumori animali, dotato di Tac. Il tumore dell’animale viene delimitato, attraverso l’utilizzo dell’informatica, così da irraggiare solo la parte malata ed evitare le radiazioni al resto del corpo. Buona la riuscita delle terapie. Uno strumento di precisione, ha spiegato Malfatti, che ha permesso di curare anche un pesce rosso, un leoncino, una puzzola, un furetto. Ma anche sul piano metodologico Dolera e Malfassi hanno fatto un salto qualitativo, riunendo i migliori esperti nazionali che hanno creato un gruppo interdisciplinare che si ispira al motto “tutti per uno”. «Ogni paziente - spiegano i due medici - può avvantaggiarsi sinergicamente delle diverse competenze proprie dei diversi professionisti. Il congresso ha voluto diffondere il sapere scientifico, ma anche svegliare i veterinari che dormono nel limbo presentando loro le tecnologie più avanzate». (Gianfranco Salvatori)
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