2012: TURISMO IN CRESCITA

Turismo a Mantova e provincia: nel 2012 crescono arrivi e partenze.

Dati in controtendenza rispetto all’andamento nazionale: sulla città pesa il terremoto. Bene l’Alto Mantovano dove si concentra il 30% del turismo tedesco. Più 6,3% di arrivi di turisti in provincia di Mantova nel 2012 e una crescita delle presenze dell’11,2% rispetto al 2011 con una permanenza media sul territorio di 2,31 giorni (+ 12,1%).

Dati in controtendenza rispetto alla media nazionale per il turismo in terra virgiliana nel 2012. Nonostante la forte crisi economica mondiale e il terremoto che ha colpito 41 comuni mantovani, i soggiorni nella terra dei Gonzaga continuano a piacere e ad attirare visitatori. A fotografare l’andamento del settore è l’annuale rapporto elaborato dall’Osservatorio Provinciale del Turismo. Entrando più nel dettaglio, l’incremento delle presenze, calcolate in base ai pernottamenti, nel primo semestre 2012, è dovuto soprattutto ai turisti italiani (+16,8%). Malgrado gli eventi sismici di maggio dello scorso anno, il turismo straniero registra un +19% nel secondo semestre. Confermato il trend di provenienza: chi sceglie di trascorrere uno o più giorni a Mantova e dintorni è un viaggiatore di prossimità. Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia Romagna sono le quattro principali regioni italiane di provenienza e coprono il 60% del mercato italiano a Mantova e provincia. Per quanto riguarda la domanda estera, il primo mercato resta la Germania (24,5%), che con la Francia arriva al 37% del totale degli arrivi. Tra le località di provenienza emergenti Paesi Bassi (+27%) e Israele (+103%). Poco significativi i flussi dai BRICS: prima dei cinque la Russia al 12° posto (1,8% di arrivi sul totale). Domanda debole da Cina e Giappone. Altalenante il Brasile. In calo la scelta dell’alberghiero (arrivi -0,2%, presenze -2,9%) a fronte di una costante crescita nella scelta di strutture complementari come gli agriturismi (arrivi +29%, presenze +43%) o di B&B (arrivi + 42%, presenze +142%). Gli alberghi di livello medio-alto (3-4-5 stelle) detengono il 92% degli arrivi sul totale, benché l’offerta di posti letto in quelli a 1-2 stelle sia aumentata fino al 21%. Il numero complessivo di strutture ricettive della provincia aumenta del 2,2% grazie al comparto extralberghiero (+ 3,7%, di cui i B&B registrano +5,5, a conferma del trend quinquennale del +22%), mentre l’alberghiero registra -3%. Alto Mantovano E’ l’area che registra l’incremento maggiore di turisti, ed è preferito soprattutto dagli stranieri: rispetto al 2011, nel 2012, sono molto positivi gli arrivi (+27,8%), e le presenze (+22%). I mercati di riferimento sono Germania e Francia, tra gli emergenti Olanda e Israele. Cresce la richiesta di strutture complementari nel lungo periodo (+26%). Superiore l’offerta di posti letto nell’extra-alberghiero rispetto all’alberghiero: gli agriturismi coprono da soli il 47% del totale. I 5 comuni confinanti con il basso Garda, Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Monzambano, Ponti sul Mincio e Solferino assorbono l’82,3% degli arrivi nell’intero Alto Mantovano. Oglio Po: boom di arrivi (+71,8%) e aumento di presenze (+32,4%) benché i numeri assoluti siano molto bassi rispetto agli arrivi segnati dai territori più vasti. I picchi di flussi turistici si registrano a maggio, luglio, settembre e ottobre. Più 75% gli arrivi nel secondo semestre rispetto al 2011. Tra i turisti italiani prevalgono i lombardi (33,7%) seguiti dagli emiliani con il 17,5%. Germania e Francia i mercati di riferimento esteri con il 31,6% del totale di arrivi da oltre confine. In aumento sia la scelta di strutture alberghiere che di quelle extralberghiere ed equilibrata è la distribuzione dei posti letto tra i due comparti. Oltrepò Nel 2012 positiva ripresa dei flussi dopo il calo del 2011: nonostante il terremoto +38,6% gli arrivi, +35,2 le presenze. In particolare +29,7 per cento gli italiani e +14,5 gli stranieri. maggio, luglio, settembre, ottobre e novembre i mesi di maggiore afflusso. La Lombardia è il primo mercato di riferimento (30,2 per cento); all’estero i bacini di maggiore provenienza sono Germania e Francia. Inalterata l’offerta di strutture ricettive rispetto al 2011, ma crescono del 76% nel quadriennio i B&B, tra l’altro sempre più richiesti dai turisti. Mantova Calano gli arrivi, ma crescono presenze e permanenza media di turisti a Mantova: + 3,4 le prime mentre la seconda passa da una durata media di 1,87 giorni nel 2011 a 2,2 giorni nel 2012. Giugno 2012, complici i recenti eventi sismici, è il mese nero per gli afflussi turistici. La ripresa inizia a novembre. Il trend pluriennale di arrivi e presenze, dal 2008 ad oggi, mostra una lieve ma costante crescita fino alla diminuzione di arrivi nel 2012. Le altre province lombarde sono il luogo di provenienza maggiore dei turisti. Germania e Francia si confermano i mercati di maggiore riferimento per flussi dall’estero. In crescita i viaggiatori dagli Stati Uniti. Aumentano i valori di arrivi nell’extralberghiero (+11% gli arrivi, + 22,3% le presenze). Nel lungo periodo diminuisce la domanda di strutture alberghiere della città (-9% dal 2009). Aumenta l’offerta nel lungo periodo per B&B (+14%), ma l’alberghiero detiene circa il 68% dei posti letto. In crescita gli accessi al portale web www.turismo.mantova.it e ai social media di promozione del territorio mantovano. I mesi primaverili registrano il maggior numero di accessi. La navigazione per segmento turistico mostra una forte richiesta dei canali Arte e Cultura, Enogastronomia e Natura. Il territorio più cliccato è l’Alto Mantovano.I tedeschi sono sempre i principali navigatori, seguiti dai francesi, svizzeri e spagnoli. Il rapporto è stato elaborato dal Servizi Turismo e Statistica della Provincia di Mantova.

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