NASCE CIA EST LOMBARDIA
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- Pubblicato Venerdì, 16 Gennaio 2015 19:23
Nasce la nuova Provincia Cia Est Lombardia. Unità sindacale tra Mn - Bs e Cr.
Domenica 18 gennaio, dopo l’esperienza comune sui servizi alle imprese agricole e alle persone le Cia di Mantova, Brescia e Cremona affrontano il passo dell’unità sindacale. Un pezzo di storia
dell'agricoltura mantovana nata con l'Alleanza contadini (era il 1952), passando alla Confederazione italiana coltivatori per arrivare all'attuale Confederazione italiana agricoltori, mette un punto e volta pagina. Con l'assemblea in programma al Centro fiera di Montichiari per domenica 18 a partire dalle 9, la Cia di Mantova parteciperà con Brescia e Cremona alla nascita di una Confederazione più grande: la Provincia Cia Est Lombardia. Circa 3mila imprese agricole associate e tanti servizi dal Caa al Caaf, dal Patronato alla Formazione e con l’organizzazione del territorio in sette zone omogenee. “Un processo di aggregazione – ha ricordato l'attuale presidente dell'organizzazione mantovana, Luigi Panarelli - iniziato un paio di anni fa e nato dall'esigenza di ottimizzare i servizi della nostra struttura con l'obiettivo di rispondere al meglio alle esigenze degli imprenditori, e avere più forza sindacale”. E si perché se l'agricoltura è in continua evoluzione, anche la rappresentanza di quel mondo si deve adeguare. Lontani gli anni delle battaglie vinte con il superamento della mezzadria o dei contratti agrari. In mezzo c'è stata la creazione dell'Unione europea con le sue politiche agricole comuni, quote latte comprese, l'euro, la crescita della concorrenza internazionale “poco controllata” e “il quasi dimezzamento del terreno agricolo disponibile”. Risultato: una contrazione del reddito delle imprese che si devono confrontare con il calo dei consumi, l'assenza delle attese semplificazioni (vedi nitrati) e un aumento della pressione fiscale (Ici, catasto, Imu) che “di certo non aiuta un'agricoltura che si vuole far tornare a settore strategico. Il futuro – ha concluso Panarelli - è fatto di scelte. Per la politica, le istituzioni e soprattutto nell’economia si deve avere chiaro cosa e chi sostenere e noi ci stiamo preparando con una Cia più forte”.