CANOTTIERI: ECCO LE CINQUE DONNE

"Le donne per la canottieri": presentate le cinque candidate al CdA del Circolo.

Cinque donne per la Canottieri, Barbara Balzanelli per l'area finanziaria, Paola Dugoni per la comunicazione istituzionale, Antonella Guidi, attuale vice presidente esperta nella gestione del circolo, Francesca Pavesi per l'area sportiva e Velia Setti consigliera uscente

per l'area amministrativa. Cinque donne, cinque storie diverse, un unico obiettivo: mettere al centro della gestione della Canottieri Mincio il socio con le sue esigenze e le sue necessità. "Le donne per la Canottieri" questo il nome del gruppo, un gruppo tutto al femminile che non vuole contrapporsi o fare la guerra ai maschi, ma solo far entrare le quote rosa nello statuto. "Rispetto alle altre due cordate abbiamo in comune i valori, che sono la stessa filosofia e il benessere dei soci" dicono. Il 22 giugno ci sono le elezioni, 7 i membri del consiglio di amministrazione, nessuna retribuzione, 3 anni di carica. 7600 i soci effettivi che con l'indotto arrivano a 9.500 con un appello "soci venite a votare!! Le tre deleghe a disposizione spostano i voti, non sono rappresentative, bisogna che i soci votino in prima persona". Le cinque donne della Canottieri propongono uno sguardo verso il futuro del circolo, con rinnovamento di opere strutturali e servizi, ma non aumentando le quote, ma con un contributo una tantum da parte dei soci, ovviamente al centro ci sarà anche il controllo e l'ottimizzazione dei costi di gestione e una scommessa quella di fidelizzare il socio, di far crescere in lui uno spirito di apppartenenza al circolo, perchè solo così può diventare un luogo di benessere. Impossibile non guardarsi indietro all'assemblea andata deserta che all'ordine del giorno aveva il cambiamento dello statuto, le cinque candidate si dicono favorevoli: "è uno statuto ormai sorpassato, prevedeva l'alzata di mano, ma vi immaginate come fare a contarle le mani alzate? e se tutti i soci venissero alle assemblee ci vorrebbe uno stadio! è quindi necessario snellire la burocrazia e attualizzarlo". A fare da sfondo alla candidatura la convinzione che le donne possano dare un contributo intelligente e qualificato al raggiungimento di obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità, la proposta non è quella di un consiglio di sole donne, sono cinque e non sette, come dovrebbe essere una cordata, ma l'intento è quello di mettere a disposizione l'impegno e la professionalità. Cinque donne, con cinque principi guida: lo sport come valore e opportunità di crescita per i giovani e non solo, la condivisione e l'ascolto con il socio e i suoi bisogni al centro, la sede come conservazione del patrimonio e dell'ambiente mantenendola ordinata e pulita oltre a valorizzare l'esistente, le politiche di genere la Canottieri deve essere a misura di ogni suo socio, con particolare attenzione a famiglie e bambini ai quali saranno dedicate moltissime attività e gli eventi incontri, concerti, rappresentazioni teatrali, la Canottieri deve aprirsi alla città e divantare parte integrante del circuito culturale di Mantova. 

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