ALER: ECCO 58 ALLOGGI

58 alloggi Aler pronti per essere assegnati: oggi la presentazione.

Mantova la più veloce a presentare un progetto al bando di regione Lombardia. Mantova la più veloce a restituire alla città e al comune 58 alloggi erp, gestiti da Aler, pronti a settembre per essere consegnati agli aventi diritto. Questa mattina nella sede dell'Aler

la presentazione dei lavori di recupero degli alloggi sfitti. 800 mila euro il finanziamento di Regione Lombardia per Mantova. 54 alloggi che hanno subito interventi di manutenzione interna, 4 alloggi con interventi di recupero. La maggiorparte in Valletta Valsecchi, gli altri sparsi per la città. "A Mantova ci sono oltre 500 alloggi non utilizzabili e da recuperare - ha spiegato il commissario straordinario di Aler Mantova Emidio Isacchini". Molti non hanno bisogno di grandi ristrutturazione, ma solo di ripristini agli infissi o piccole rinfrescate interne. Alla fine di settembre pronti i primi 54, poi arriveranno gli altri 4 e il comune potrà partire con le assegnazioni. "La regione Lombardia ha creato un fondo sostegno alle famiglie e recupero alloggi - ha spiegato l'assessore regionale alla casa Paola Bulbarelli -  20 milioni euro per recupero alloggi erano stati accantonati e a Mantova ne sono arrivati circa 800 mila. In graduatoria ci sono 1400 famiglie che aspettano alloggi popolari, questa è una prima risposta alle esigenze abitative. La crisi - continua la Bulbarelli - ha messo in ginocchio le famiglie e' sparito il ceto medio, sono sparite le famiglie che possono pagare un mutuo. Altri 120 milioni di euro sono stati messi da parte dalla regione per il 2014-2015-2016. Con questi soldi circa 16mila alloggi per famiglie lombarde verranno sistemati".  L'assessore ha anche sottolineato come la riforma delle Aler abbia portato nuove risorse da investire, sono rimasti infatti solo 5 presidenti (144 le poltrone tagliate con la riforma) da 13 aler si è passati a 5 aler e con il taglio delle spese superflue si potranno sistermare altre case. anche quest anno. "Le richieste sono molte di più da quelle in graduatoria - ha spiegato il sindaco Sodano - ci sono molte richieste "fuori sacco" non ancora inserite e quindi dobbiamo lavorare per poter dare risposte a tutti". E se i soldi non ci sono, bisogna inventarsi soluzioni creative, tra queste ha spiegato il primo cittadino ci potrebbe essere quella di incentivare i meccanismi della vendita a tutte quelle famiglie a cui le cose vanno bene questo vorrebbe dire soldi freschi per aler e meno spese manutenzione come proprietario. "Stiamo ristudiando il piano vendite per capire come essere incisivi. Quello presente è del 2009 ed ora è improponibile" ha risposto l'assessore Bulbarelli. Se lo studio su milano dovesse funzionare potrebbe essere esteso a tutta la regione. Presente all'incontro anche il prefetto che ha ribadito la disponibilità della Prefettura a collaborare per quanto i suo potere a sostegno delle persone in difficoltà. 

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