NEUROPSICHIATRIA: VIA AI LAVORI
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- Pubblicato Mercoledì, 12 Giugno 2013 12:05
Quasi pronti per la partenza i lavori della nuova Neuropsichiatria infantile.
Al via a giugno i lavori per nuova sede della Neurospichiatria infantile. 1290 i pazienti seguiti nel 2012. Con la nuova collocazione avrà spazi più ampi a disposizione. Il servizio, che attualmente si trova al piano terra della palazzina del Poma che ospita la Direzione Generale, verrà trasferita al primo piano – ala est e nord - della ex Prima Medica, sede dei poliambulatori.
Un’opera da oltre 780mila euro che consiste nella ristrutturazione di alcuni locali dell’edificio ed è stata affidata alla Effebi Costruzioni Srl di Gonzaga. Nel nuovo reparto troveranno spazio segreteria, sala d’attesa, ambulatori e locali di supporto. Nella progettazione dei compartimenti sono stati individuati materiali nuovi che rispettino soprattutto i requisiti per il comfort acustico, riducendo i fenomeni disturbanti e ottenendo una buona ricezione dei suoni. Il comfort acustico è particolarmente richiesto in un Servizio Ospedaliero come quello di Mantova che è anche Centro Regionale per l’Epilessia. L’attività strumentale principale è infatti rappresentata dall’esecuzione di elettroencefalogrammi che, particolarmente in età evolutiva, pongono problemi di isolamento acustico al fine di facilitare il sonno dei piccoli pazienti. La nuova struttura permetterà inoltre di meglio accogliere e soddisfare i bisogni dei piccoli e delle loro famiglie offrendo spazi adeguati non solo per le visite ma anche per i momenti di attesa. La apertura del nuovo servizio consentirà soprattutto di svolgere le abituali attività in spazi che la crescente domanda di salute da parte dell’utenza rende indispensabili. La Struttura si è presa cura nel corso del 2012 di 1.290 bambini, afferiti per svariate patologie (cefalea, epilessia, convulsioni febbrili, manifestazioni parossistiche non epilettiche, paraloisi cerebrali infantili, ritardo psicomotorio, autismo e sindromi malformative). I maggiori spazi a disposizione permetteranno di raddoppiare i punti di esecuzione degli elettroencefalogrammi riducendo la lista d’attesa e consentendo di dedicare tempo a registrazioni prolungate ove necessario e potrebbero consentire di svolgere in ambito ospedaliero alcune osservazioni o brevi trattamenti decongestionando il Servizio Territoriale di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Ciò consentirebbe di ridurre al minimo gli spostamenti dei piccoli pazienti tra i vari Servizi dell’Unità Operativa. Sarebbe anche possibile e opportuna, vista l’incidenza della patologia, l’apertura di un Centro per le cefalee dell’età evolutiva.