SODANO E' ANCORA SINDACO
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- Pubblicato Sabato, 11 Ottobre 2014 10:27
Non passa la mozione di sfiducia. Sodano è ancora sindaco di Mantova.
Nicola Sodano è ancora sindaco di Mantova. La mozione di sfidufia votata verso le 3 è stata sostenuta da 20 consiglieri a favore (ne erano necessari 21) e 16 contrari. L'ago della bilancia (a parte l'assenza del firmatario benediniano Riva Berni)
l'uscita dall'aula del consigliere leghista Carlo Simeoni. Alla base della decisione un incontro tra il sindaco, il commissario del carroccio Davide Boni, presente anche ieri sera in consiglio e lo stesso Simeoni. Una farsa, così è stata definita la discussione di ieri, dove ora dopo ora, fino alle tre si sono susseguiti gli interventi di molti che hanno presentato le loro ragioni, anche se l'accordo con la Lega sembrava aver già segnato l'esito della serata. Nessuna certezza però fino all'ultimo, poco dopo le 3 del mattino la votazione. Già nel pomeriggio girava la voce che Salvini e Mantovani, i due ex alleati Lega e Forza Italia avessero trovato l'accordo, la Lega rinuncia a sfiduciare Sodano, ma detta alcune condizioni tra queste la questione dei sinti al Trincerone per esempio. I due consiglieri leghisti firmatari sono Simeoni e De Marchi, arriva un documento firmato dal segretario Matteo Salvini, in cui si dà come indicazione quella di appoggiare Sodano.E' proprio Sodano a dare conferma di questo incontro, l'appello alle 21.20, poi il discorso del primo cittadino che conclude dicendo "non replicherò alla votazione, quallunque cosa succeda, io qui vi saluto". Chiede scusa a Fiorenza Brioni per avere spesso dato la colpa all'amministrazione precedente, spiega qualsi sono le cose fatte e quelle che ci sono in programma nei prossimi mesi. Poi si inizia con gli interventi, il primo è il capogruppo Pd Giovanni Buvoli, poi Piva, la Brioni, Grazioli e molti altri. Poco prima delle 2, dopo cinque ore di consiglio Sodano chiede una pausa, Longfils la concede e proprio durante la pausa Simeoni e Boni si incontrano. Partono le contestazioni. Simeoni non rientrerà in aula. Boni spiega che “a sei mesi dalle elezioni non aveva senso una mozione di sfiducia” e aggiunge che “in prospettiva 2015 l'indicazione di Salvini è quella di lavorare assieme col centro destra”. Un accordo che quindi fa guardare alle elezioni del 2015. Sodano è ancora sindaco, ma come? in arrivo tre ostacoli difficili da superare: la votazione degli equilibri di bilancio, i dissidi leghisti e il tentativo di dimissioni congiunte dei consiglieri che potrebbero far cadere ugualmente la giunta.