IL TEATRO DELLA DISCORDIA
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- Pubblicato Lunedì, 07 Ottobre 2013 18:46
Incomprensioni tra Fondazione Artioli e assessorato sul Sociale. GUARDA IL VIDEO.
Presentata la stagione teatrale di Mantova, si fanno i conti con la scarsità delle risorse, no aiuti dai privati, ma solo da comune che quest'anno è riuscito a concedere 50 mila euro, e forse qualcosa si potrà ancora ritagliare nelle pieghe del bilancio di fine anno.
Meno spettacoli quindi, ma sempre di alta qualità spiegano da largo xxiv maggio, e se il problema è di avere spettacoli di qualità con pochi soldi, per venire incontro al portafoglio delle famiglie sono stati abbassati i prezzi e fatte convenzioni con il circolo del cinema per esempio o tra i teatri della provincia che fanno parte di del circuito “Teatro insieme”. Tutto in economia quindi, ed è allora che scatta una polemica, o un fraintendimento, il Teatro Sociale e una nuova associazione che vuole riportarlo in vita e come il comune intende approcciarsi a questa iniziativa. E se quello che serve è un chiarimento, va bene non pestarsi i piedi con il programma e le date, ma al presidente sempre che lo spazio sia un po' strettino...E' che dire sul teatro in sé, perchè la Fondazione non lo sceglie per i propri spettacoli, tagliando la testa al toro e portando la stagione teatrale interamente al Sociale. I contatti ci sono stati, ma c'è un problema di soldi. Troppo cara la tariffa del Sociale. Assente a questo scambio di idee l'assessore alla Cultura Marco Tonelli, che proprio nel presentare il concerto di Michael Nyman al Sociale, aveva annunciato una collaborazione con il teatro. E allora? Come la mettiamo? Facciamo un po' di chiarezza. “Non voglio creare divisioni ma collaborazioni, commenta l'assessore alla Cultura Marco Tonelli, il Teatro Sociale ha bisogno di rivivere, e questo è un impegno che si deve prendere la città di Mantova, affinchè non sia un luogo spento come ora, la proposta dell'associazione “Impatto Sociale” è una proposta molto viva e contemporanea, diversa da quella di Mantova Teatro, quindi – continua Tonelli - non vedo come possano essere in concorrenza, ma anzi, io le vedo ad integrazione, da una parte il teatro più classico della Fondazione dall'altra quello più contemporaneo di Impatto Sociale. Il comune con il Sociale ha fatto Nyman e l'evento si è pagato da solo permettendo alle casse di via Roma di non pagare l'affitto, mi piacerebbe - spiega Tonelli - fare altre cose con il Teatro Sociale, performance sul palco che non siano necessariamente spettacoli teatrali”. E alla domanda la Fondazione vuole un confronto e dei chiarimenti risponde: “disponibilissimo, quando mi chiameranno, chiariremo tutto”.