"UNA GRAVE PERDITA"
- Dettagli
- Pubblicato Martedì, 10 Settembre 2013 17:13
Il ricordo di Marcegaglia del sindaco Sodano e del presidente della Provincia Pastacci.
"L’improvvisa scomparsa di Steno Marcegaglia costituisce una grave perdita per la comunità mantovana. Con lui, se ne va non soltanto l’imprenditore che ha saputo costruire dal nulla un’azienda
e un gruppo di dimensioni internazionali, dando lustro, opportunità e lavoro alla nostra gente; scompare anche una figura che per tutta la vita ha dato esempio di attaccamento leale, forte e sincero al lavoro, alla famiglia, alle proprie radici, ai collaboratori più stretti così come alle maestranze, alle quali guardava con sincera sollecitudine. Uomo d’altri tempi e imprenditore moderno al tempo stesso, a quella scala di valori è sempre rimasto fedele". Questo il commento del sindaco di Mantova, Nicola Sodano. "Nel momento in cui il passaggio generazionale rappresenta un problema per larga parte del tessuto imprenditoriale italiano - continua Sodano - il Cav. Marcegaglia ha saputo creare e far crescere un entourage nel quale i figli sono stati in grado di raccogliere il testimone, trovare la propria strada, diventare a propria volta imprenditori di successo: nell’azienda di famiglia, così come alla guida di prestigiose istituzioni e network internazionali. Ad essi, dunque, e alla moglie Mira desidero esprimere il cordoglio dell'intera città e mio personale. "Con la scomparsa di Steno Marcegaglia se ne va un esempio di capacità, volontà e intelligenza imprenditoriali unico - dice il presidente della Provincia Alessandro Pastacci - dal nulla, come amava ricordare, egli riuscì a creare un gruppo che oggi è presente in tutto il mondo. Era giustamente orgoglioso dei traguardi raggiunti ma era anche fiero della sua mantovanità e delle sue origini semplici. A chi gli chiedeva il segreto del suo successo rispondeva che erano indispensabili “grande ambizione, capacità di rischiare, tenacia e dedizione da parte di tutti i collaboratori”. Anche se il lavoro e i successi imprenditoriali lo avrebbero potuto portare a lasciare la sua terra - continua Pastacci - il quartiere generale, o forse come avrebbe detto lui, il cuore del suo gruppo, restarono sempre nella sua Gazoldo degli Ippoliti. Era lì, da dove tutto era partito, che amava stare e prendere le decisioni importanti circondato dalle persone a lui più care, dalla moglie Mira, dai figli Antonio ed Emma e dai collaboratori più fidati. Come Presidente della Provincia, a nome di tutti i mantovani, esprimo alla famiglia Marcegaglia, le più sentite condoglianze certo di interpretare un desiderio diffuso di tutta la nostra comunità.