SPERANZA A STELLE E STRISCE

Cartiera Burgo: arriva anche un colosso americano. Trattative in corso.

Ha un nome il colosso che sarebbe interessato alla Cartiera Burgo. Si era parlato della ormai nota Progest, che tra l'altro aveva già trovato i finanziamenti per rilevare la Burgo, poi di una cordata di imprenditori e anche di una multinazionale, ma Progest a parte non c'era ancora nessun nome. Invece è spuntato un colosso americano: il produttore di imballaggi statunitense International Paper. A fare gola i macchinari della Cartiera e la posizione strategica. A comunicare la notizia un cartello in sala mensa e la conferma è arrivata anche da Roma. Ci sarebbe una trattativa avviata con la casa madre americana di Memphis. International Paper è un produttore mondiale di carta e di imballaggio con mercati principali e stabilimenti produttivi negli Stati Uniti, Europa America Latina, Russia, Asia and Nord Africa. La sede centrale è a Memphis, ed ha alle dipendenze circa 70.000. Ha già una sede in Italia con circa 500 dipendenti distribuiti in 4 stabilimenti a San Felice sul Panaro (Modena), Bellusco (Milano), Pomezia e Catania che producono imballaggi in cartone ondulato e offrono soluzioni di packaging. Insomma la carta da packaging, come da sempre sostenuto dai sindacati Rsu della Burgo ha un futuro e la posizione dello stabilimento mantovano sarebbe strategica visto che i maggiori scatolifici italiani sono posizionati tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. "Si andrebbe in entrambi casi, sia con Progest e con gli americani a produrre imballaggi - spiega Gianpaolo Franzini RSU Burgo - con un notevole risparmio sul costo delle materie prime" Se pensiamo infatti che la materia prima da cui si ricavava carta da giornale costava da 140 a 160 euro a tonnellata e in questo caso di parla di 60 euro a tonnellata o anche meno, il risparmio è assicurato. "Gli impianti - spiega Franzini - dovrebbero subire un piccolo adeguamento, ma niente di impossibile" d'altronde era già stato provato dai lavoratori nella prima protesta a Vicenza, che la Burgo i cartoncini li poteva fare.  In cartiera non ci si fa illusioni, il tutto, come più volte sottolineato sarebbe utile che si concludesse entro l'estate, per non far trascorrere un altro inverno allo stabilimento chiuso. Nessuna novità invece sul fronte Lodi, il presidente del Mantova Calcio che aveva annunciato l'assunzione dei lavoratori Burgo nella coopetativa di Roncoferraro appena rilevata, per ora niente di fatto "Prima ci sono da sistemare i lavoratori attuali della cooperativa - dice Franzini - che sono una quarantina, poi eventualmente toccherebbe a noi, ma per ora nessuna novità". Intanto in sala mensa della Cartiera si preparano i prossimi appuntamenti. Domani, venerdì 25 aprile alle 11.00 Luigi Benevelli, presidente Anpi, associazione nazionale partigiani d'Italia, evoca attraverso fonti storiche, gli scioperi operi del 1944. Segue alle 12.30 momento conviviale. Giovedì 1°maggio invece dalle 9.00 alle 12.30 colazione nella sala mensa della cartiera con distibuzione simbolica del garofano. A seguire pranzo della festa dei lavoratori di quanti vogliono condividere insieme ai lavoratori della ormai ex Burgo, questa ricorrenza. "Il primo maggio sarà il nostro ultimo giorno in mensa  - spiega Franzini - poi incominceremo a liberare tutto, ma attenzione: questo non vuol dire che ce ne andiamo..." insomma i lavoratori ex Burgo non mollano...e stanno cercando altre alterantive per essere ancora presenti.

 

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