ASPETTANDO LA VENDITA
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- Pubblicato Venerdì, 31 Gennaio 2014 14:48
Assemblea affollata alla Burgo per illustrare la posizione dell'azienda.
100-120 persone, quasi tutti, come i vecchi tempi all'inizio di tutto, quando un anno fa era arrivata la comunicazione della chiusura. E' l'assemblea dei lavoratori che si e' svolta questa mattina nella sala mensa della cartiera Burgo.
Sono stati spiegati i no dell'azienda, alla mobilita' incentivata, a mettere una frase per un eventuale acquirente di attingere al bacino degli operai dipendenti Burgo, al rinnovo della cassa integrazione per un altro anno e nemmeno alla cassa in deroga. "I no su tutta la linea - dice l'Rsu Burgo Gianpaolo Franzini - mi fanno pensare che la vendita dello stabilimento sia vicina, e' un mio pensiero, ma perche' altrimenti dire no a tutte le nostre richieste, anche a quelle che non le costavano nulla?" A questa domanda solo il tempo potrà' dare una risposta, per ora quello che e' certo e' certo e' che la mensa resterà' il quartier generale dei lavoratori che continueranno a presidiarla e ad organizzare iniziative in attesa di notizie sulla vendita o meno del gigante di carta, che gia' da un anno ormai ha smesso di funzionare. Intanto il prossimo appuntamento e' per il 4 febbraio in Regione per firmare l'accordo che consegna 4mila euro ad ogni lavoratore come buona uscita. Ma il morale com'e'? "C'e' rassegnazione - spiega Franzini - tutti chiedevano cosa fare per la mobilita', quanto durera', ormai anche le speranze di qualche settimana fa sono svanite". Franzini ricorda inoltre che l'8 febbraio finisce la cassaintegrazione, il 9 si e' gia' in mobilita' dal 10 al 14 febbraio si ricevono le domande di mobilita', nella sala mensa della cartiera.