MISE: IES ECCO COSA E' SUCCESSO

Sindacati e proprità al Mise per Ies.....com'è andato l'incontro a Roma. 

Cosa sta succedendo al Mise: i Sindacati hanno sostenuto che l'avviso di chiusura e' arrivato troppo tardi e troppo vicino alla data stabilita per lo stop della produzione. Al tavolo manca ENI la quale, tra l'altro, non ha ancora risposto all' interrogazione presentata dal Movimento Cinque Stelle.

Mol ha chiesto di discutere sul piano industriale, è intervenuto assessore provinciale al lavoro Francesca Zaltieri che non e' d'accordo con chiusura ma va bene valutare il piano, l'assessore all'ambiente del comune di Mantova Mariella Maffini, dice di procrastinare chiusura. La proposta del Mise energia: entro 180 giorni da istanza di passaggio a polo logistico da parte di Mol Mise deve emanare decreto di concerto con Regione per autorizzare la trasformazione, nel frattempo raffineria teoricamente può raffinare per 3 anni, ma l'azienda puo' anche decidere di stoppare la raffinazione in attesa che venga approvato o meno il passaggio a polo logistico. Nei 180 giorni dovrebbe essere convocata conferenza servizi, in cui Mise valuta insieme a regione se l'impianto è di interesse strategico o può chiudere (ma fino ad ora non e' mai successo che abbia detto che uno stabilimento del genere non può chiudere). I sindacati hanno contestato la messa in vendita di parti di raffineria apparentemente già in atto. Mentre i parlamentari hanno chiesto chiarezza sul ruolo di ENI per  capire se può giocare un ruolo nel tentativo di salvataggio. Domanda che è rimasta,anche questa volta senza risposta. Migliarotti  della Mol ha offerto la garanzia di evitare processi irreversibili sugli impianti fino a primavera se si ferma lo sciopero, però la proprietà rimane ferma sullo stop della raffinazione il 31-12-2013, per consentire eventuali acquisizioni da altre imprese. I sindacati si sono poi riuniti da soli, la decisione è stata quella di fare un'assemblea tra sindacati e lavoratori per decidere insieme se accettare o meno proposte dell'azienda, l'incontro si svolgerà martedì prossimo. Mol dice che non ridurrà di numero i lavoratori fino al 31-3-2014, ma rimane ferma nella decisione di stoppare la rafinazione e insiste sulla sospensione dello sciopero. Delusione tra i sindacalisti per l'esito della riunione e per il comportamento del Ministero, non si è affrontata la vertenza come le altre volte con Castano, ma la palla è passata al settore energia, che ha spiegato come si può dismettere "Ci siamo sentiti abbandonati dal Ministero - dicono i sindacati, non si è imposto, su nulla, non ha parlato a nostro favore, ha fatto il notaio chiedendoci se le soluzioni ci andavano bene". Ora la speranza resta la regione, l'unica che può dire no alla trasformazione in deposito, anche se ormai, sulla raffinazione ci si sta mettendo una pietra sopra: è deciso che si fermerà il 31 dicembre (Mol dice che non vuole più raffinare dal 1° gennaio, ma per i sindacati non può più raffinare in base all'accordo con Eni) e i sindacati puntano a salvare più posti di lavoro possibile. Martedì quindi riunione tra sindacati e lavoratori sul da farsi, se accettare oppure no, e nella settimana dal 2 al 7 dicembre altro incontro al Ministero.

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