Cultura

"LA COMBATTENTE"

Presentato alla Di Pellegrini "La combattente" di Stafania Bianchini e Antonio Voceri.

In un panorama editoriale in continua evoluzione, dove l'esubero di notizie relega in secondo piano l'approfondimento, si assiste in questo periodo ad un'interessante novità. I giornalisti, obbligati a rispettare spazi sempre più ristretti, trovano spesso una valvola di sfogo nella scrittura di libri.

Il risultato è l'affollarsi sugli scaffali delle librerie di volumi di qualsiasi genere e la letteratura sportiva non fa eccezione. Sabato pomeriggio è stato presentato alla libreria “Di Pellegrini” di via Marangoni “La combattente”, l'ultima opera targata Limina, editore da sempre attento alle storie particolari e sensibile a personaggi che sappiano interessare e appassionare il pubblico. È il caso ad esempio di Stefania Bianchini, autrice insieme ad Antonio Voceri di questa autobiografia, un viaggio che ripercorre la sua carriera di pugile. Dall'esordio nelle arti marziali alle lotte per dare il giusto riconoscimento alla boxe femminile, “La combattente” non è solo un libro sul pugilato, ma anche e soprattutto la storia di una donna che non si è mai arresa ai pregiudizi. Ora 43enne, la Bianchini racconta in queste pagine le tappe fondamentali della sua vita sul ring. Entrata in palestra quasi per caso attorno ai vent'anni ha scoperto nella boxe una grande passione che l'ha portata a vincere diversi titoli mondiali nei pesi mosca, pur incontrando notevoli difficoltà, tra allenamenti massacranti, lunghe trasferte da autofinanziare e vincoli burocratici che l'hanno costretta a combattere con licenza straniera. “Il libro non vuole essere una cronaca sportiva – ha affermato Voceri – ma anzi un vero e proprio romanzo. Ogni capitolo ha un inizio e una fine, pur essendo strettamente legato agli altri”. Uscito da pochi giorni ha già fatto registrare un grande numero di richieste, tanto che ieri erano disponibili solo una decina di copie. Nell'attesa che le librerie vengano nuovamente rifornite, l'unica possibilità per chi fosse interessato è la prenotazione. Un successo che si spera sia duraturo e che conferma la tendenza attuale nel mondo dell'editoria sportiva. “Stiamo assistendo ad un vero e proprio boom – ha aggiunto Adalberto Scemma, giornalista moderatore dell'evento – che da una parte compensa la voglia di scrivere degli autori e dall'altra incontra la sete dei lettori di approfondire certe storie”. Da sottolineare l'impegno della casa editrice Limina che ha deciso di scommettere e investire in questo settore nonostante il periodo molto delicato. “Il giornalismo vive una fase di estinzione – continua Voceri – perchè considerato un lavoro da non retribuire: se non lo fai per passione, allora è meglio pensare ad altro. Per fortuna questa attività si riposiziona in libreria e il nostro libro ne è la prova”. In un momento così difficile è necessario raccontare storie accattivanti e particolari e va proprio in questa direzione la scelta di Limina di dedicare una collana a personaggi poco noti al grande pubblico che nascondono però storie appassionanti. Un concetto su cui si è soffermato lo stesso Voceri (“Bisogna partire della storia, non dal personaggio”) confidando anche di voler andare nella stessa direzione di “Open”, la biografia dell'ex tennista André Agassi pubblicata nel 2011 e già diventata un punto di riferimento nel mondo delle biografie sportive. Per capire se l'obiettivo verrà centrato occorre aspettare, ma in ogni caso va apprezzata la scelta di far scoprire al pubblico un'atleta con alle spalle una storia impossibile da ignorare. (Roberto Dalla Bella) 

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