Cultura

TUTTI A ROMA PER MANTOVA 2019

Mantova 2019: ieri a Roma una delegazione di autorità e sostenitori. LE FOTO.

Buone le impressioni raccolte davanti alla commissione del Mibac, la candidatura di Mantova è stata accompagnata a Roma da un pullman di sostenitori. “Il nostro format è una strategia culturale unitaria, che ragiona su una importante base culturale,

reinventandosi in chiave contemporanea. Siamo stati interrogati su un dossier estremamente interessante, che si pone come esempio per altre città italiane ed europee. Siamo soddisfatti, convinti, felici che la commissione abbia capito questo nostro obiettivo - è il primo commento di Emma Marcegaglia, che ha aperto l’incontro con la giuria al Ministero per i Beni e le Attività Culturali”. Una dichiarazione seguita a ruota da tutti i membri del comitato promotore, che hanno sottolineato: “I ragazzi che ci hanno seguito qui dimostrano quanto Mantova tenga a questa candidatura, sono loro la forza e il futuro. Non consideriamo la cultura come la creazione di grandi eventi, ma vogliamo una strategia che unisca le tante imprese culturali mantovane, per evitare la frammentazione che lamenta il nostro paese. A Mantova creiamo patrimonio e capitali umano e sociale, puntiamo ad un lavoro su un progetto credibile, sostenibile e fattibile. In questo senso, la nostra città è già un palcoscenico”. Il patto per Mantova parte da Roma: il dossier di 80 pagine è stato illustrato con l’accompagnamento di una grafica “pop”, che ha conquistato la commissione. Tra i contributi anche un video in anteprima assoluta e multilingue, che lascia tutto il sapore europeo del progetto, composto assemblando tanti volti noti della cultura, da Seamus Heaney a Paolo Mieli e Massimo Gramellini, Carsten Jung, Sylvia Ferino, Joe Oppedisano e molte altre voci autorevoli a sostegno di Mantova2019. Un pullman di sostenitori ha portato “un pezzo” di Mantova nella capitale: giovani, studenti dell’Associazione Starc del Politecnico di Milano -sede di Mantova compresi gli studenti Erasmus a Mantova, un pensionato, sei giornalisti, rappresentanti delle associazioni partner del progetto, tra cui Accademia Virgiliana, ArciGay, Parco del Mincio, Sant’Agnese10, Centro Culturale Artisti Madonnari, Anfass e i blogger di “Qui Mantova”. Insieme, di prima mattina, hanno partecipato ad un divertente flash mob all’esterno del Mibac, che ha raggiunto pochi minuti dopo la commissione all’interno. Al grido incalzante di “Mantova Mantova” i ragazzi hanno corso ripresi da un drone davanti alla sede del Ministero, mostrando la voglia della città di esserci in ogni momento della candidatura. “Abbiamo portato anche la voce dei disabili che non potevano essere qui, e di tutti quelli che ci sono con il cuore” aggiunge emozionato Ezio Sbravati, il partecipante più “anziano” alla trasferta. Nella conferenza stampa alla Feltrinelli di Galleria Sordi seguita alla presentazione ufficiale Alessandro Pastacci richiama l’attenzione sulla visione globale costruita in questi mesi: “Dopo mesi di lavoro intenso siamo molto emozionati di aver potuto dimostrare la passione con cui abbiamo lavorato a chi deve valutarci. Il dossier è ricco, con una visione nuova, una lettura rivolta al futuro, ai giovani, alla creatività e all’effervescenza. Non vogliamo l’immagine di un territorio “rilassato”, non ci appartiene. Per questo vanno ringraziati tutti i soggetti che hanno lavorato e continueranno a lavorare, ad un progetto strategico che non finirà sicuramente nel 2019. La nostra visione guarda al futuro” “Abbiamo fatto un figurone - dichiara convinto e soddisfatto il sindaco Nicola Sodano - ed è davvero una bella esperienza, far parte di un comitato e di una squadra di bravi collaboratori e belle persone. Ho percepito nel giudizio di chi ci esamina un sentimento di apprezzamento, soprattutto la percezione di un prodotto che non è solo di noi sei membri del Comitato di Mantova2019, hanno capito che dietro c’è una città intera. Incrociamo le dita pensando che comunque essere arrivati qua è già una vittoria: siamo riusciti a mettere insieme una città intera” “Abbiamo il dovere di guardare il futuro - aggiunge Carlo Zanetti, presidente della Camera di Commercio di Mantova - la fortuna aiuta la salute, il resto dobbiamo crearcelo noi, per questo il mondo economico deve pensare a come organizzarsi. Una Fondazione per Mantova2019 raggrupperà tutti e diventerà la vera cabina di regia, sarà un organo di comando di cui mi faccio garante personalmente, anche grazie al Politecnico che verrà coinvolto nel monitoraggio di risultati e benefici”. Accanto a loro anche Fabio Zanchi e l’architetto Vittorio Longheu. Tra i mantovani presenti a Roma che hanno espresso sostegno a Mantova2019 anche Luciano Ghelfi, gli onorevoli Marco Carra e Alberto Zolezzi.

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