LIBERATI 5 QUINTALI DI PESCE

Bracconaggio in riserva naturale: liberati 5 quintali di pesce e sequestrata barca.

Nella riserva naturale delle Valli del Mincio, nel cuore dell’area protetta tra i canneti e vicino alla fossa Gianesi, è stata trovata nella tarda mattinata di oggi una rete sommersa lunga praticamente un chilometro

nel quale era imbrigliata una notevole quantità di pesce che è stato liberato. La rete è notata da un pescatore che calando la lenza l’ha praticamente “pescata”, ed era questo l’unico modo di poterla avvistare: si tratta di reti completamente invisibili sia perché sono circa 40 sotto al pelo dell’acqua sia a causa della torbidità dell’acqua dei laghi. Poco prima era passata in ispezione una Guardia Ecologica Volontaria senza notare nulla. Avvisato poi dal pescatore il volontario del Parco ha liberato il pesce e sequestrato la rete. Si tratta di una rete con maglie atte a trattenere pesci di grosse dimensioni. E infatti erano finite intrappolati circa 5 quintali di pesce: due grossi siluri, 10 carpe, un luccio di 9 chili, diversi luci-perca, carassi e breme per un valore di circa 2.000 - 2.500 euro. La rete era quindi stata calata nella notte. Sono diversi i punti di accesso alle Valli dai quali alare barche e permettere di avvicinarsi con un automezzo per il carico del pesce: sia da Belfiore che da Rivalta che dalla sponda sinistra del lago superiore tra Mantova e il Botteghino, uno dei luoghi più riparati. La pesca professionale è proibita e il consumo o vendita del pescato è interdetta da una ordinanza del comune di Mantova ma il reato diventa penale se il pesce viene commercializzato. Una precedente operazione svolta in agosto e quella di oggi conferma che le Valli del Mincio e il lago Superiore di Mantova una delle mète scelte dai bracconieri. E lo confermano tanti piccoli segnali trovati dalle GEV nelle loro ispezioni : legacci di cellophan colorati tra i fiori di loto, piccole corde legate a canneti o a alberi ma difficili da scorgere. Nel pomeriggio di oggi le Guardie del Parco del Mincio hanno effettuato altre battute in barca per verificare l’eventuale presenza in acqua di altre reti.

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